21 giorni di festa sciopero dei consumi, contro il capitalismo globale, i grandi profitti multinazionali, contro le imposizioni di Draghi, parte un’azione popolare per togliere denaro dai flussi economici delle banche e della grande distribuzione. Dalla sospensione del lavoro, al solo uso di contanti, al boicottaggio della GDO e piattaforme e-commerce. Misure a contrasto delle leggi e dpcm o dl che questo governo ha attuato in questo 2021.
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21 giorni di festa sciopero dei consumi
riprendersi il Natale bloccando
l’economia di potere
giovedì, 02 dicembre 2021
Saranno 21 giorni di festa contro il capitalismo ed il “governo dei peggiori” come viene spesso definito in rete. Una iniziativa partita dal basso, dal popolo, che ha poi visto velocemente la promozione di molti personaggi divenuti famosi della rete che attraverso le loro professioni o posizioni sociali, stanno contrastando in questi mesi le misure di contenimento del presidente del consiglio, atte a discriminare parte della popolazione italiana che rifiuta per scelta un “non vaccino” che di fatto è una scelta legittima. Non ultimo ovviamente ciò che ne è derivato ovvero il certificato razziale (come ironicamente chiamato da alcuni avvocati), il greenpass, nelle sue ormai n x declinazioni ed aberrazioni.
21 giorni di festa sciopero dei consumi
in cosa consiste
L’idea di – 21 giorni di festa – dal 11 dicembre al 1 gennaio – è quella di mettere in crisi il mondo economico del lavoro auto-sopendendosi o chiedendo ferie e non recarsi al lavoro, simultaneamente quello di fermare il flusso economico con vari forme di protesta.
non andare al lavoro
Il periodo a detta di numerosi, è favorevole nell’auto sospendersi in varie forme non recandosi a lavorare, in quanto, a compensare la mancata remunerazione dovuta a ciò, subentra la tredicesima, quindi di fatto non si resta propriamente senza uno stipendio; semmai bisognerà fare alcune rinunce.
non acquistare dai grandi gruppi
acquistare regali essenziali e necessari
si alle piccole attività
Le rinunce in merito sono quelle di cottenere la dimensione economica dei regali natalizi, possibilmente anche di non farli. Comunque quello di acquistare regali che siano utili, necessari, economici. Soprattutto quello di non immettere flusso economico nella grande distribuzione (GDO) ovvero supermercati, ne acquistare presso i siti online delle multinazionali.
E’ però auspicabile dedicare i propri acquisti in beni di consumo legati al settore alimentare, di farli presso i piccoli commercianti di paese o di quartiere. Altri suggerimenti di rivolgersi a piccoli artigiani per doni di necessità, non industriali, non “globali” ma magari fatti a mano appunto.
evitare carte di credito ed usare solo contanti
I suggerimenti sfociano anche nell’uso di contanti a non di carte di credito. Questo perché si deve trasmettere il messaggio che ognuno in futuro debba proseguire a scegliere liberamente come pagare. Infatti vi è molto dibattito sull’ipotesi, nemmeno velata ne smentita dal governo, che in un futuro non troppo lontano, il denaro contante sia tolto dalla circolazione in favore di denaro solo elettronico (già col precedente Conte bis si era tentato di abituare la popolazione a ciò). Questo con la scusante di emarginare l’evasione fiscale, potrebbe fortemente nascondere invece, un controllo assiduo sui cittadini, per quanto riguarda non solo le abitudini di acquisto ma anche cosa dovranno o potranno comprare. Fantascienza? Complottismo? Forse, ma forse anche no. E’ il famoso modello di società a punti di stile cinese che potrebbe essere introdotta anche da noi, con la quale i cittadini “bravi e diligenti” ad ogni legge governativa, anche ingiusta, potranno avere l’autorizzazione ad acquistare o meno questo o quello. Tutto ciò, potrebbe essere incluso nel famigerato certificato verde (greenpass) in un futuro difficilmente prevedibile nei tempi, che abbandonerebbe definitivamente l’uso per cui (in modo totalmente “discutibile”) è stato creato ed introdotto. Assumerebbe invece in se il documento totale del cittadino: documenti, passaporto, certificati sanitari di ogni tipo, certificati durc, accessi ai servizi, denaro virtuale…. tutto costantemente controllato grazia alla “digitalizzazione” del Paese di cui tanto si parla, grazie poi all’introduzione del sistema 5G molto più capillare rispetto alle trasmissioni dati attuali.
E’ vero, potrebbe sembrare delirante per taluni, ma non nascondiamoci che sino al 2019, una storia come il Covid-19, i lockdown, il greenpass, emarginare fuori dalla società un gran numero di cittadini (almeno 10 milioni stimati ma molti di più se calcoliamo coloro che stanno usando il gp solo perché ricattati) che non hanno commesso nessun reato ma solo hanno scelto diversamente, dicevamo, solo nel 2019 tutto ciò sarebbe stato inaudito. Perché ora sembra così normale a molti?
In ogni caso, un po’ di beni consumistici e materiali in meno, in questo tribolato periodo natalizio, non guasta. Ridare al Natale la sua giusta collocazione spirituale è a mio modesto avviso quasi doverosa. Per questo notizieTraLeRive ha da circa 20 giorni nello spazio laterale (vista a computer) inserito l’immagine che rappresentante questo tentativo di ritorno al passato, di un ritorno al Natale più vero, dove quello che conta dovrebbe essere l’ascolto delle persone, il calore, la condivisione dell’essenza. Certamente non l’emarginazione di vaccinati e/o non vaccinati che secondo alcuni idioti vorrebbero non si incontrassero.
21 giorni di festa sciopero dei consumi
riprendersi un Natale più umile ed essenziale
L’odio ci circonda, ci ha invaso, la società sta morendo.
Ne usciremo?
Forse si forse no.
Nel frattempo in questi 21 giorni di festa contro il capitalismo e chi può anche prima, provi a seguire questa nuova strada proposta che poi… è quella antica di molto tempo fa, quando le persone ma sopratutto la società, era più “sana”, in tutti i sensi. Contava l’Amore, volersi bene tra vicini, avere qualche cosa di più significava poterlo dare a chi non ne aveva ed aiutarlo a superare i periodi bui.
21 giorni di festa sciopero dei consumi contro le scelte discriminanti di Draghi.
Buon Natale in anticipo.
GiovanniSaliciNews-NotizietraleRive
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